Due gennaio 2013, si riparte. Questo blog è nato il 7 settembre scorso, in 3 mesi ho pubblicato 71 articoli, speravo qualcosa in più, devo riprendere le misure. In particolare speravo di scrivere con più assiduità il mio diario scolastico, mi son dovuto rendere conto che la scuola, per me, è un po’ come la vita per Pirandello, o la si vive o la si scrive. A me non piace questa frase e il mio impegno, per il 2013, sarà smentirla. Scuola, politica, cinema, letteratura.. ci sarebbe molto da dire su questo periodo intenso di fine anno e ripartenza. Ne scriverò nelle relative categorie di questo blog. Per ora godiamoci l’ebbrezza della ripartenza con i versi di Cesare Pavese: «L’unica gioia al mondo / è cominciare ./ È bello vivere / perchè vivere / è cominciare, / sempre ad ogni istante».
Pavese era un autore che piaceva molto a mio padre e una delle ultime cose del 2012 che mi ha colpito è il “successo” su facebook di un mio messaggio in cui citavo una frase di mio padre: “l’unica vera eredità che possiamo lasciare ai nostri figli sono i nostri amici”. Raramente in passato un mio post aveva ricevuto così tanti commenti e raccolto tanto entusiasmo. C’è sete di speranza, di incoraggiamento, di figure di riferimento, di tradizione nel senso di “consegna”, di spinta tra le generazioni, di generatività… una sete che chiede acqua sempre nuova, fresca, zampillante. Forse aveva ragione mio padre, provo a interpretarlo: tutte le altre eredità, sono eredità “giacenti”, ma gli amici sono persone umane, gli esseri meno prevedibili di tutto l’universo e questa presenza attorno a noi ci spinge a mettere in gioco tutti i talenti che abbiamo ricevuto, compresi gli amici stessi dei nostri genitori. Con questo pensiero, pieno di gratitudine, vorrei decidermi ad affrontare questo 2013, con la gioia di ricominciare. Buon anno a tutti!